Da Tessitura a Tappeti Ziegler
Tessitura piana o piatta
Tutti quei manufatti tessili nei quali non sono presenti parti annodate. Oltre ai Kilim, la lista comprende Sumak, Jijim o Cicim, Zili, ecc.
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Tibetani Decò (tappeto)
Manufatti recenti provenienti dal Tibet, di solito annodati a mano, con soggetti che ricordano l’art decò, piuttosto eleganti e raffinati, con nodo piccolo e fitto e bassa rasatura. La trama e l’ordito sono in cotone, mentre per il vello, con soggetti in seta, viene utilizzata la pregiata lana dei yak e delle Plateau Sheep che vivono sugli altopiani del Tibet a 3000 metri di quota.
Torba
Si chiama così un tipo di sacca usata dalle tribù turkmene come contenitore.
Trame aggiunte o avvolte Quando ad un Kilim vengono passate altre trame per creare un disegno particolare si parla di tecnica a trame aggiunte, in pratica da Kilim il tessile diventa un Sumak.
Triclinum
Per impostazione “triclinum” s’intende un manufatto che in un solo pezzo riproduce la disposizione dei tappeti abituali nelle dimore orientali, con un tappeto importante al centro e tre esemplari di formato allungato disposti a forma di U.
Il disegno “triclinum”si vede raramente nei tappeti annodati ed è da considerare ancora più insolito nei tessuti piatti a tessitura “sumakh”.
Il nostro rarissimo esemplare di antico Sumak Cod. 140000000205 di 275 X 175 è formato dalla composizione di tre tappeti, mancherebbe il quarto tappeto per avere il disegno “triclinum”.
Tufted (tecnica)
É una tecnica per fare tappeti non annodati. La lana per creare il vello viene inserita senza nodo su di una struttura in cotone già preconfezionata con trame e orditi, come le trame per fare il “piccolo punto”. Terminato il tappeto sul retro viene spalmata una colla per fissare il tutto. A volte viene usato anche silicone per rendere il tappeto meno rigido. Successivamente viene incollata una tela sul retro per coprire la colla e viene poi rasato.
Attenzione!
Con il tempo la colla si sfarina e la si concentra sotto il tappeto. Inoltre il manufatto crea molta lanugine e emana un cattivo odore. Spesso, con il lavaggio la tela si stacca, il tappeto perde consistenza e si creano onde. Essendo un prodotto economico molto commerciale, è possibile che la lana usata sia molto scadente.
Niente a che vedere con i tappeti annodati a mano, ma come ben sapete quando un oggetto è vincente viene subito imitato. Nei tappeti moderni, più facili da imitare, in Cina e in India sono state fatte imitazioni in “tufted” con lane che definire scadenti è un complimento.
Tuli, Shaggy e Tuli Surf (tappeto)
Tappeti Indiani moderni chiamati anche “spaghetti” per il grosso filo in poliestere lungo anche 5 cm che ne forma il vello, se così si può chiamare. Ve ne sono anche di annodati molto bene, ma anche fatti con la tecnica “tufted” e quindi incollati sul retro.
Tullu, tulu, tolu, tollu (tappeto)
Sono manufatti tribali turchi, annodati, con vello morbidissimo di 10 – 15 cm. Realizzati anche in lana d’angora caratterizzati da un disegno geometrico molto semplice. Utilizzati come coperte.
Turkbaft o turkbaff (nodo)
Altro nome del nodo simmetrico turco chiamato ghiordes, nel quale il filo avvolge due catene di ordito adiacenti, uscendo in mezzo ad esse per formare il vello.
Tuti Kilim
Sono di origine turkmena, a decoro tribale, utilizzati per dividere le aree della yurta.
Ushak, Oushak, Usciak o Uşak
La città si trova nella parte centro-occidentale Penisola Anatolica. I tappeti (chiamati anch’essi Ushak) sono prodotti qui fin dal XVI secolo. Qui le manifatture ottomane producevano tappeti Ushak di altissimo livello sia con medaglione che a preghiera. La qualità, nell’Ottocento, si abbassò notevolmente. I tappeti vennero prodotti in modo grossolano con lane mediocri.
Ustad
È il maestro artigiano che crea i disegni dei tappeto e realizza i cartoni.
Vaghireh, Vagireh (tappeto)
Piccoli tappeti ma veri e propri campioni per la tessitura. Il Vaghireh contiene diversi tipi di cornice e parti, soggetti di cantonali, medaglioni e non solo, che di solito sono un quarto del disegno. Nel Vaghireh il tessitore può contare i nodi necessari, trarre spunto per fare il tappeto completo. Normalmente sono per uso personale delle tessitrici e volte sono forniti dalle aziende che commissionano i tappeti. Fra i Vaghireh vecchi e antichi ci sono pezzi da collezionare veramente stupendi e rari.
Varamin (tappeto)
Sono annodati in lana su struttura in cotone, nei colori del rosso, blu, salmone e ocra. I tappeti Veramin presentano disegni a campo pieno, spesso senza medaglioni, con il motivo mina-khani ripetuto, con fiori ordinati in gruppi e un motivo sovrapposto nel campo centrale, oppure con tanti piccoli medaglioni. Tutti soggetti che riprendono un po’ gli antichi tappeti Teheran, la capitale iraniana, non molto distante dalla località di Varamin. Ci sono anche vecchi esemplari di Kilim in questa zona, ma di solito i più belli sono di forma allungata, difficili da inserire nelle case occidentali.
Varamin Kilim (tappeto)
Sono quelli della area di Varamin, a Sud di Teheran. Vengono realizzati in una tessitura molto fine e compatta a file di esagoni orizzontali, con losanghe all’interno, suddivise da fasce spesso diverse e righe multicolore.
Due rari Kilim Varamin di vecchia manifattura della nostra collezione.
Verneh
Tessuto caucasico di vecchia manifattura con parti decorate a trame avvolte tipo Sumak, di solito piuttosto fine.
Tappeti Woven Legends Collection
Fanno parte di questa collezione i tappeti di recente manifattura turca che riproducono gli esemplari antichi più belli della storia: tappeti caucasici, persiani, turchi, mamelucchi, ecc.
Questi stupendi esemplari riproducono fedelmente gli esemplari antichi più belli della storia, usando veramente le tecniche di un tempo. Con la rivoluzione industriale e la richiesta di tappeti sempre a minor costo, la qualità dell’antico mestiere della tessitura è andato sempre più peggiorando. La tintura naturale era praticamente estinta, i tappeti erano diventati semplicemente degli “annodati a mano in serie”, in cui la massima priorità viene data alla riduzione dei costi anziché ad una visione artistica.
Dopo molti decenni, circa a partire dagli anni ’80, in Turchia inizia la produzione di tappeti annodati con le stesse caratteristiche di quelli dei secoli scorsi, usando colori vegetali, lane filate a mano e tecniche realizzative che rispettano le tradizioni.
I tappeti della Collezione Woven Legends sono manufatti che fanno rivivere il legame tra commercio e arte. Nella nostra collezione troverai splendidi esemplari di Kazak Karaciof e Celaberd, Kuba Chi Chi e Kuba Seichur, kazak e Shirvan, Saruk Farahan e Mamelucchi. Vai alla collezione tappeti Woven Legends.
Yalameh (tappeto)
Vengono tessuti nella parte Sud-occidentale del Chahar Mahal, attorno alla cittadina di Talkuncheh. Sono realizzati su struttura in lana, con annodatura ora simmetrica e ora asimmetrica, mediamente fine. La lana del vello è fine ed estremamente lucente, quasi serica Questo particolare contribuisce ad aumentarne di molto il valore sul mercato.
Si caratterizzano per i colori brillanti e fortemente contrastati. La decorazione più consueta prevede colonne di medaglioni romboidali dai profili percorsi da “dyrnak” simili a quelli dei tappeti Lori, ma comunque più complessi ed elaborati. Spesso presentano all’interno medaglioni minori. Le decorazioni minute e asimmetriche che ornano il campo, ricordano quelle dei tappeti Qashqai.
Fino ad una decina di anni fa erano fra i tappeti persiani più venduti e di miglior qualità, ma con l’avvento delle produzioni pakistane, con disegni caucasici, a minor prezzo, non sono più richiesti come allora anche se sono di qualità decisamente superiore. Tappeti Yalameh.
Yamani Kilim (tessuto)
Tessuto piano tribale curdo della zona del Caucaso dai colori vivaci e soggetti molto semplici.
Yamta Nepalesi 60 e 80 line (tappeto)
È annodato a mano in Nepal, lana su lana e con ottime lane, quindi è molto robusto e non fa lanugine. La densità dei nodi, rispetto alla media dei tappeti nepalesi è piuttosto alta: 120 per dmq. Si caratterizza per i colori caldi e molto gradevoli e per la lana morbidissima con cui è annodato. Viene infatti utilizzata lana yak ritorta a mano mista alle lane pregiate delle Tibetan Plateau Sheep con delle zone in seta. I soggetti sono stati creati da designer italiani. L’effetto ad “intaglio”, tipico dei tappeti nepalesi, contribuisce a dare risalto ai diversi colori del tappeto. Nel sito puoi acquistare fra circa 40 tappeti Yamta 60 line, originali del Nepal, in varie misure e di ottima qualità.
Yastik Yastik, Poshti, Pushti (tappeto)
Piccoli tappeti turchi di tipo commerciale (circa 50×90 cm) che a volte hanno anche parti in Kilim. Tappeti Yasik della Turchia
Yatak (tappeto)
Sono così chiamati in turco i tappeti Gabbeh dell’Anatolia.
Yomut Tekke (tappeto)
Sono tappeti per lo più vecchi e antichi, nel tipico color mattone o rosso cupo, ornati da gul ad ottagono, smussati, collegati fra loro da linee nere sottili a formare una griglia nelle cui maglie sono inseriti gul a croce minori. Venivano annodati dalla tribù turkmena Tekke che vive nelle regioni di Merv ed Achal, nel Sud del Turkmenistan. Tappeti Bukara e Yomut tekkè.
Yurt o Yurta
La Yurt (Yurta in italiano), non è altro che la tenda rotonda dei nomadi del Turkmenistan. Il tetto è a cupola, con un foro al centro per far uscire il fumo ed è ricoperto di feltri. La Yurt ha un varco di accesso chiuso da un tappeto arrotolato in alto, Engsi, in Iran chiamato “hadtchlu“.
Z-ply
Parola anglosassone che identifica un tipo di filato composto da più fili, attorcigliato verso sinistra.
Zangireh
Anche “catenella”, è quella procedura che fa il restauratore di tappeti alle testate, cioè i lati delle frange, per bloccare le trame terminali, in modo che il tappeto non si disfi e non perda più nodi.
Zanjan (tappeto)
Provenienti dall’area intorno alla città di Zanjan (o Zenjan) che si trova nella parte più settentrionale dell’Iran. Questi tappeti hanno caratteristiche alquanto tribali, con soggetti geometrici stilizzati e un medaglione cosiddetto “a diamante”. Risentono dell’influenza di Hamadan e per questo presentano alcuni elementi stilistici kurdi, come ad esempio la molteplicità cromatica.
Zaronim
Termine persiano formato da due parole: “zar” (uno) e “nim” (mezzo). Usata nei tappeti che misurano circa 1×1,5 metri.
Zemmour (tappeto)
Proveniente dalla regione omonima (Medio Atlante), dal tipico colore rosso e dal disegno quasi simmetrico. La lana è molto morbida e il vello basso. Il disegno d’ispirazione orientale e regolare lo rende adatto sia ad arredamenti classici che moderni.
Zenaga (tappeto)
Della regione nell’estremo Sud del Marocco. Fa parte, per colori, nodo e lane, della tradizione dell’Alto Atlante. I colori sono solitamente il giallo, ottenuto con colori naturali (anche con l’uso dello zafferano), quasi sempre usato per trama e ordito e non di rado il nero.
I motivi sono quelli classici, berberi ma solitamente divisi in campi anche riquadrati. Le frange, da tradizione, sono solo su un lato. Sono presenti anche simboli d’ispirazione orientale. Il nodo è simmetrico mentre il vello è basso.
Tappeti Ziegler e Ziegler Farahan
I tappeti Ziegler di nuova manifattura sono una bellissima tipologia di tappeti annodati a mano nella zona di confine tra Pakistan e Afghanistan. Il soggetto floreale si ispira ai tappeti Ziegler annodati tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento, nella zona di Arak, in Iran, nelle manifatture della società Anglo-Svizzera Ziegler & Co che al tempo disponeva di 2500 annodatori.
In molti di questi tappeti Ziegler il disegno è molto simile (per non dire copiato) a quello degli antichi Agra indiani. Viene utilizzata solo lana Ghazni, ritorta a mano per ottenere un effetto setoso, molto brillante. I colori sono a base vegetale. In commercio si trova anche una qualità extra di Ziegler. Infine ci sono poi gli Ziegler Farahan sono la qualità superiore ed hanno l’annodatura più fine e disegni decorativi con colori più raffinati.