Da Scoarta a Tappeti Shirvan
Scoarta (tappeto)
Sono Kilim fatti in Romania.
Sedjadeh
È un formato di tappeto con le dimensioni 200×130 cm circa.
Semnan Antico (tappeto)
Provengono dall’omonima località che si trova a Est di Teheran e ad un centinaio di km circa dal mar Caspio. Un tempo la produzione dei tappeti era fiorente, ma attualmente si è molto ridotta. Sono tappeti piuttosto robusti tramati in cotone e vello in lana con soggetti floreali a medaglione oppure a preghiera, piuttosto minuti.
Senneh o Sanandaj
Capitale del Kurdistan iraniano. Qui da centinaia d’anni si producono tappeti e tessili per uso quotidiano di tanti tipi: dai Mafrash e contenitori in vari formati, ai Kilim ai Sumak, ai tappeti tribali ad esemplari della massima raffinatezza, nei quali la struttura è in cotone ed il vello è in una lana molto brillante. Nella nostra collezione trovi molti esemplari, sia di Kilim Senneh che di tappeti Senneh annodati, ma comunque sempre vecchi o antichi perché, come al solito, le nuove produzioni lasciano un po’ a desiderare.
Tappeti Senneh
Il nome di Senneh o Sennah è quasi sinonimo di tappeto orientale pregiato.
Così anche il nodo persiano (in contrapposizione al nodo turco o Ghiordes) viene definito comune mente ”nodo Senneh”, anche se qui è pochissimo usato.
Oggi questa città, proclamata capitale dei Kurdi dallo Scià Nadir nel XVIII sec. è famosa in tutto il mondo per i tappeti, si chiama Sanandaj.
Senneh e Bijar sono ritenuti i maggiori centri kurdi nei quali però non vengono in realtà annodati tappeti kurdi autentici.
Senneh ha probabilmente prodotto i più fini tappeti annodati dell’antica Persia e il suo stile s’è conservato per secoli.
Questo vale tanto per la finezza dell’annodatura quanto per lo sviluppo di particolari tecniche di tessitura e per il disegno che offre una vasta interpretazione ed elaborazione di modelli compositivi derivanti da altre culture, come il motivo Herati o l’immortale motivo Mir-i-Boteh ecc.
L’esattezza del disegno, la precisione dell’annodatura, la colorazione e l’armonia cromatica, la composizione del campo, degli angoli e delle bordure fanno del Senneh il prodotto più importante dell ‘arte persiana del tappeto, tanto annodato che tessuto ad arazzo o Kilim.
Dimensioni: i tappeti Senneh sono disponibili in tutti i formati.
Si trovano in commercio pregevoli esemplari di tappeti da tavolo rotondi, strette passatoie, gualdrappe e tappeti da sella.
Colori: il cromatismo del Senneh è di particolare forza espressiva, non importa se i colori elaborati sono solo tre o quindici.
Azzurro, bianco avorio, rosso e verde sono spesso impiegati come colori de l fondo nelle più diverse gradazioni.
Le tinte naturali, in prevalenza vegetali, donano ai tappeti un’e legante armonia.
Disegno: il multiforme disegno Ferahan o Herati, insieme a molti piccoli motivi boteh e palmette, esagoni, decorazioni floreali, fa parte del ricco repertorio dei motivi Senneh.
Sia che abbiano il soggetto con campo e medaglione con un minutissimo herati, sia con il boteh a tutto campo, ispirato ai tessuti indiani che arrivavano in Persia nel periodo di Nadir Shah.
Vasi e mazzi di fiori, raffigurazioni umane e di animali si trovano frequentemente.
Foglie e tralci floreali o altre bordure e bordi secondari, eseguiti in colori chiari, incornicia no il tappeto dando risalto al campo.
Armatura: ordito e trama sono sempre di cotone filato fine e robusto, nei tappeti piccoli l’armatura è talvolta di lana.
l tappeti di seta hanno spesso anche l’ordito di questo filato, sono denominati anche “haft rang”
Annodatura: il Senneh è annodato esclusivamente con nodi turchi in maniera finissima, oltre 3.000 nodi/dmq.
Non si dovrebbero accettare i Senneh nuovi con meno di 2.000 nodi per dmq, ma anche oggi si mantiene un alto standard che arriva fino a 5.000 nodi/dmq. Non sono una rarità esemplari vecchi e antichi di 8.000 nodi per dmq .
Nel volume Arte persiana dell’annodatura , Pak-zad presenta un Senneh con 15.400 nodi per dm2 che si ripiega come un panno.
Vello: la lana è a fibra sottile, lucente, morbida e molto robusta e viene rasata molto bassa.
Qualità: Il Senneh è tra i tappeti Kurdi più costosi ed è molto apprezzato sia come pezzo d ‘arredamento che da collezione.
Gli esemplari vecchi e antichi, come pure i Senneh di seta si trovano solo nei buoni negozi di tappeti e di antiquariato o alle aste.
Vedi la nostra collezione di TAPPETI SENNEH
Senneh sette colori o Senneh haft rangh
Vedi SENNEH SETTE COLORI ANTICO 210 X 140 CM – COD. 141201162211
Senneh Kilim, sette colori e Gol-e-Mirza-Ali (tappeto)
Kilim di solito realizzati a trame curve dai curdi che vivono nel Kurdistan iraniano di cui Senneh è la capitale. Esiste anche qualche Kilim con l’ordito in seta, a sette colori e soggetto Gol-e-Mirza-Ali di notevole e rara finezza.
Serapi della Turchia (tappeto)
Riproduzioni di tappeti antichi Heriz Serapi in Turchia con nodo fine e bassa rasatura.
Sciscaoua (tappeto)
Vengono dalla regione compresa fra Marrakech e l’Oceano Atlantico, tappeti tribali dove predominano i colori rossi, arancio e più recentemente verdi e viola. Sono solitamente monocromatici o con pochissimo disegno sempre antropomorfo. Le lane sono alte e i nodi berberi grossi. Nella tradizione berbera le frangia è presente solo su un lato.
Selle Tibetane
Sono tra i pochi modelli di annodati che hanno subìto l’influenza dell’Occidente. Oggi, in Occidente, vengono usati, solitamente, come tappeti appesi a parete.
Per i popoli tibetani i cavalli costituiscono il principale mezzo di comunicazione. Vivono in una regione che sta sul tetto del mondo, isolati dagli altri paesi, privi di ogni mezzo di trasporto e non hanno altra scelta che l’uso del cavallo o del mulo per potersi muovere. Un animale così importante da meritarsi di essere coperto con raffinati tappeti da sella, decorati con motivi artistici e culturali. Nelle selle tibetane si trovano anche simboli buddisti e taoisti, i quattro simboli della persona colta (scacchi, libri, strumenti musicali e materiali per la pittura), oltre a fiori e uccelli. Le nostre selle tibetane della prima metà del ‘900 a in perfetto stato di conservazione.
Shadda Kilim
Sono tessuti piani, caucasici, usati come coperta.
Shahsavan Kilim
Popolazione che prese il nome di Shahsavan per la fedeltà verso i regnanti del periodo Safavide, ed è una confederazione di tribù turche tra le più importanti che risiedono sul confine Nord-Ovest tra Iran e il Caucaso. Tra queste vi sono gruppi semi-nomadi che in inverno risiedono nelle pianure di Mughan e d’estate vanno nei pascoli delle montagne ad Ovest di Ardabil. Tra le manifatture più note ricordo le loro coperte cerimoniali per cavalli, i tessuti Sumak decorati con animali stilizzati: cervi cavalli, e uccelli. I Kilim Shahsavan sono molto simili nel design a quelli del Caucaso. Ricordo anche gli stupendi Mafrash, sacche e grandi contenitori in lavorazione Kilim, Sumak e anche mista. Puoi acquistare fra molti esemplari Kilim Shahsavan nel nostro catalogo.
Sharkoy Kilim (tappeto)
Realizzati con la tecnica a fessure e lane finissime, con prevalenza di rosso mattone chiaro, beige e azzurro. Sono i “Kilim Traci”, tessuti nella zone Sud-Est della Penisola Balcanica. Esemplari di Kilim Sharkoy ben conservati.
Sherkate farsh
Compagnia fondata dallo Shah Reza Pahlavi nel 1936, per incentivare la produzione dei tappeti di alto livello qualitativo. Esiste in commercio anche una qualità di Gabbeh piuttosto robusta e fine chiamata Gabbeh Sherkate.
Shirazi
Sono così chiamati i bordi laterali dei tappeti: la cimosa. Vedi struttura dei tappeti.
Shirvan (regione)
Comprende una vasta area a Sud-Est del Caucaso, circondata dalle regioni di Kuba, Daghestan, Ghendje e Cjaili. Qui, a differenza delle altre zone del Caucaso, i tappeti venivano annodati completamente in lana al solo scopo commerciale, in una notevole molteplicità di disegni e colori. Si dividono in molti sottogruppi, la maggior parte dei quali vengono di seguito menzionati.
Tutti i tappeti Shirvan antichi in catalogo
Shirvan Akstafa
Gli esemplari veramente belli di tappeti Shirvan Aksrafa sono piuttosto rari e venivano annodati da una minoranza etnica stanziatasi nell’estremo Sud-Ovest della regione dello Shirwan, al confine con il Kazak. Ci sono bellissimi esemplari di fine Ottocento con i tipici medaglioni a stella a otto punte che si alternano, nella maggior parte dei casi, a coppie di uccelli stilizzati in posizione araldica, con grandi ali. Inoltre, tantissimi altri elementi decorativi si alternano insieme in tutto il campo, con animali a quattro zampe un po’ ovunque. Alquanto particolare la bordura con motivi simili a cartigli uncinati denominati “Kocianak”.
Ancor più raro è trovare esemplari di tappeti a preghiera Akstafa. I nostri Shirvan Akstafa antichi.
Ai lati i pavoni dello Shirvan Akstafa codice 141205259366 di cm 285 X 122, esemplare perfetto.
Shirvan Alpan Kuba (tappeto)
In questo tipo di Kuba si riscontrano due soggetti decorativi. Nel primo caso, nel campo ci sono due o più losanghe, come stelle ad otto punte circondati da quattro esagoni lunghi e stretti che a volte hanno quattro chele bianche a testa. Nel secondo caso, il soggetto centrale sembra formato da uno o più vasi stilizzati. Per questo motivo viene detto “Alpan Kuba con motivo a vasi”. Ancora oggi, nessuno ha capito cosa significhi veramente questo disegno. Uno Shirvan Alpan Kuba della nostra collezione.
Shirvan Baku (tappeto)
Provengono dall’area omonima sul Mar Caspio dove, con la scoperta del petrolio, il lavoro poco remunerativo dei tappeti è stato pressoché abbandonato. Ora questi esemplari sono sempre più rari. Questo è un Shirvan Baku antico.
Shirvan Bidjov (tappeto)
Provenienti dalla zona di Bidjov. Questi tappeti si distinguono per il disegno ascendente in allineamento continuo, i cui motivi si ripetono variando costantemente forma e colore. Le figure, estremamente astratte e ampie, sono palesemente rappresentazioni di animali che sembrano draghi stilizzati e quasi irriconoscibili, secondo lo stile degli antichi tappeti caucasici. Tutti elementi che conferiscono a questi tappeti un aspetto misterioso e arcaico. Tappeti Shirvan Bidjov antichi.
Shirvan Daghestan (tappeto)
La regione del Daghestan, letteralmente “regione montuosa”, è una zona d’annodatura di tappeti di antichissima tradizione. I tappeti di alta epoca presentano losanghe uncinate, inserite in un reticolo dentellato e si susseguono ordinatamente in una particolare combinazione cromatica.
Negli esemplari da preghiera degli Shirvan Daghestan, si ritrovano i caratteristici motivi a fiore stilizzato, cinti da un reticolo a losanghe scuro e dentellato. I fiori sono allineati in orizzontale o in diagonale e in colori variopinti che spiccano sul fondo per lo più bianco panna. La cuspide del Mihrab, che nei tappeti caucasici è solitamente a fascia, in questa tipologia è invece dentellata. La bordura principale è per lo più a fondo rosso con i tipici motivi a “Z” formati da due uccelli stilizzati. La grande varietà dei disegni floreali inseriti in un reticolo a losanghe spesso, ha due motivi allineati di volta in volta. L’ornamentazione delle parti destinate all’appoggio di mani e testa fa presumere usanze rituali sciamaniche. Cinque Tappeti Shirvan Daghestan antichi su www.gb-rugs.com.
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Shirvan Kilim (tappeto)
Tessuti piani che vengono, o meglio venivano, realizzati nella regione dello Shirvan con la tecnica a stacco, lane finemente ritorte e ordito a due colori. Un esemplare di antico Shirvan Kilim molto particolare.
Shirvan Kuba (tappeto)
Tra i più importanti centri di produzione di tappeti caucasici confina a Nord con il Daghestan ed a Sud con l’area di Shirvan. In questi tappeti, annodati con un nodo tra i più fitti del Caucaso, vengono usate ottime lane morbide e lucenti. Il campo blu scuro, fittamente coperto da animali stilizzati, amuleti e simboli, è dominato da due imponenti esagoni scalettati centrali, racchiusi da simboli Gubpa molto stilizzati.
Dodici Bellissimi questo esemplari antichi di tappeti Shirvan Kuba di vario tipo.
Shirvan Lesghi (tappeto)
Venivano annodati nel secolo scorso dalla popolazione del Daghestan, insediata da tempo a Nord di Derbent. Sono annodati interamente in lana ed il motivo predominante è la “stella” ad otto punte e quattro frecce diagonali con al centro un diamante uncinato, completato da soggetti floreali stilizzati e motivi cruciformi minori. I nove tappeti Shirvan Lesghi antichi su gb-rugs.
Shirvan Marasali tappeto
Tappeti attribuiti al villaggio di Masally a Sud di Bidjov e Shemaka nello Shirvan. Presentano una particolare ornamentazione del campo, con caratteristici boteh a fiamma che ricoprono fittamente il fondo a tutto campo in varie policromie. Nei Marasali, i “boteh” hanno una specie di cresta di gallo rivolta in direzione alterna che si ripete ordinatamente. Il disegno interno, multiforme, varia con l’aiuto dei colori, mentre il fondo è decorato fittamente con motivi ornamentali minori.
Nel distretto di Shirwan si producevano innumerevoli tappeti da preghiera. Gli Shirvan Marasali sono tra i più belli, fini e leggeri.
Fra questi abbiamo anche un esemplare di Marasali del ‘700 da collezione, non certo da usare a terra.
Shirvan Mogan tappeto
Tappeti attribuiti alle tribù nomadi di origine turca dei Nogai che vivono nella steppa dell’area di Mogan, a Sud-Est del Caucaso fra Talish e Shirvan. I tappeti da loro annodati hanno risentito, oltre che dai Talish e Shirvan, anche delle influenze culturali di Daghestan e Ghendje ( anche Gendje ). Tappeti Shirvan Mogan antichi –
Shirvan Surahani tappeto
Tappeti che fanno parte degli Shirvan Baku, essendo annodati nelle zone vicine sulle rive del Mar Caspio. Tappeti di forma allungata con soggetti e colori un po’ austeri nei quali sono evidenti le influenze di Mogan e Ghendje ( anche Gendje ).
Shirvan Uzbek (tappeto)
Tappeto molto fine, a bassa rasatura, di nuova produzione, annodato in Pakistan, con i soggetti e la struttura in lana e il disegno simile agli antichi tappeti del Caucaso. Sono una riproduzione degli Shirvan veri. Tappeti Shirvan Uzbek.